- Perchè, se un mese deve essere, che sia dal 26 novembre al 25 dicembre: non c’è cosa più triste di un albero di Natale al 3 Gennaio.
- Perchè fare l’albero di Natale è come guardare il mare, leggere un libro o fare l’amore. Non esiste il troppo. E’ sempre bello. Punto.
- Perchè il Natale è uno dei pochi legami che ci rimane con il bambino che è in noi. E il bambino che è in noi dobbiamo tenerlo vivo, con tutte le nostre forze.
- Perchè corriamo troppo. Il Natale ormai arriva così repentinamente, che ci accorgiamo della sua presenza solo quando, il 25 a pranzo, ci sediamo attorno ad un tavolo.Dimenticandoci di quanto sia bella l’attesa. (NORD Version)
- Perchè corriamo troppo. Il Natale ormai arriva così repentinamente, che ci accorgiamo della sua presenza solo quando, il 24 sera, il 25 all’aperitivo, il 25 a pranzo con la tombola, i zippuli ì nonna Lina e zio Mimmo vestito da Babbo Natale, il 26 a pranzo con gli avanzi dei giorni prima e il 26 a merenda con i babà, ci sediamo tutti e 47 attorno ad un tavolo. Dimenticandoci di quanto sia bella l’attesa. (SUD Version)
- Perchè troppe persone si sono rassegnate a guardare il Natale di spalle, mentre si allontana; senza neanche aver avuto il tempo di gioire per il suo arrivo. E, peggio ancora: senza nemmeno essersene rese conto.
- Perchè, del Natale, voglio sentirne ogni passo, mentre si avvicina; lo voglio aspettare. Voglio essere presente quando arriverà, non quando andrà via.
- Perchè è l’aspettativa che mantiene vivi i sogni. E i sogni, mantengono in vita la nostra parte più nobile e pura: il nostro “io” bambino.
- Ma perchè, soprattutto, ognuno fa quel cazzo che vuole.E allora lo faccio anch’io.E se -come si dice- la mia libertà finisce quando inizia la vostra, state lontani da casa mia prima dell’8 dicembre, e nessuno si farà male.